SACS in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio ha contribuito al restauro conservativo delle facciate dell’immobile della Banca d’Italia a Lecce, un progetto che ha restituito splendore architettonico a questa struttura e ha permesso all’Istituto di raggiungere un importante obiettivo.
SACS ha curato il restauro di cornici, fasce marcapiano, balconi, cornici finestre, soglie, bugnato, basamento e opere in ferro delle facciate su via S.R. Consiglio, via A. Imperatore e via G. Verdi. Un secondo stralcio ha poi completato l’opera sulla facciata su piazza V. Emanuele II.
Ora la Banca d’Italia a Lecce può sfoggiare nuovamente il suo fascino originario, simbolo della presenza dell’Istituto in Puglia e testimonianza preziosa del patrimonio architettonico della città.
La filiale di Lecce: architettura fiorentina nel cuore del Salento
La filiale di Lecce della Banca d’Italia, situata tra Piazza Vittorio Emanuele e Piazza Sant’Oronzo, rappresenta un esempio di architettura eclettica con richiami al Rinascimento fiorentino. L’edificio, inaugurato nel 1905, sorge su un’area acquistata dal Comune nel 1899 e il suo progetto originario si deve all’ufficio tecnico della Banca.
Caratterizzato da una pianta rettangolare e da due cortili interni, l’immobile presenta un corpo principale che separa le due piazze sopracitate. L’ingresso principale su Via Sacro Regio Consiglio conduce al salone del pubblico, un ambiente rettangolare coperto da volta e illuminato da lucernari, circondato da un corridoio che disimpegna gli uffici al piano terra.
La facciata, interamente rivestita in bugnato, è scandita da fasce continue di lastre di marmo bianco che si prolungano nelle balaustre dei balconi poligonali. L’ispirazione fiorentina è evidente nelle tre bifore sovrastanti l’ingresso, negli archetti pensili sotto il cornicione e nei dentelli che sottolineano le cornici poco aggettanti.
All’interno, la filiale ospita gli uffici direzionali e di segreteria, la sala del consiglio e altri locali, tutti caratterizzati da un’eleganza sobria e raffinata.
L’edificio, sottoposto a lavori di ristrutturazione e consolidamento statico tra il 1996 e il 2004, rappresenta oggi non solo una sede funzionale per la Banca d’Italia, ma anche un importante testimonianza del patrimonio architettonico della città di Lecce.
Le criticità prima del restauro
Lo stabile della Banca d’Italia a Lecce presentava diverse criticità dovute all’usura del tempo e agli agenti atmosferici. Le facciate mostravano evidenti segni di degrado, con diffuse fessurazioni, erosioni superficiali e distacchi di materiale lapideo.
Anche le parti in legno, come persiane e portoni, erano deteriorate e necessitavano di un intervento di restauro.
L’intervento di restauro conservativo alla filiale di Lecce
L’intervento si concentra sulle facciate esterne, sugli stemmi e sulle parti in legno e prevede una serie di azioni mirate al recupero e alla valorizzazione dell’immobile.
Le facciate saranno sottoposte ad un’accurata pulizia, consolidamento e integrazione delle parti mancanti, con particolare attenzione al basamento in pietra di Trani e al bugnato in carparo.
Sarà inoltre restaurato lo stemma ad angolo tra via S.R. Consiglio e via A. Imperatore, mentre le persiane alla romana di tutti gli infissi saranno oggetto di interventi di pulizia, stuccatura, integrazione e coloritura.
Anche i grandi portoni in legno saranno oggetto di manutenzione, con riparazioni mirate e una nuova verniciatura.